– 1.100.000 Metri Quadri di Parco

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Il Parco delle Groane non piace alla Giunta di Centrodestra di Limbiate.

Arriverà nel prossimo Consiglio Comunale il regalo destinato alle nuove generazioni della Giunta Romeo. Un taglio delle superfici del Parco delle Groane di ben 1.100.000 metri quadrati. Tra cui la grande area di Mombello, le ville storiche e le aree agricole di frangia. Un taglio alla tutela della storia e la memoria del nostro Comune. Un taglio alla tutela del nostro paesaggio.

La delibera PIU’ PARCO PER LIMBIATE, quella che verrà ritirata dal Consiglio Comunale, è una delibera alla quale ho lavorato personalmente e volta a tutelare e valorizzare il nostro territorio. Caratterizzato dal grande Parco delle Groane, dalle Ville Storiche e i loro parchi e dalla grande area di Mombello.

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Con la cancellazione della delibera di ampliamento dei confini del Parco delle Groane e il ridimensionamento del ruolo delle Province, i circa 200.000 metri quadrati di aree agricole (strategiche e non) rischiano la cancellazione, lasciando al Comune la loro pianificazione. Le aree agricole di frangia vanno tutelate in quanto appartengono ad una linea omogenea di aree verdi che sopravvivono ai limiti del Parco e che devono essere difese da un uso diverso da quello agricolo.

Difese da piani di cementificazione inutili come ad esempio il piano di via Belluno (approvato dalla Giunta Romeo) cancellato da un ricorso di cittadini al Presidente della Repubblica.

http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/piano-integrato-di-via-belluno-annullato/

Il vero attacco alla base del ritiro della delibera è all’area di Mombello!

IL PARCO PORTA TROPPA BUROCRAZIA

La grande area rinchiusa dentro le mura dell’Antonini e dentro le cinte del Corberi. Dove il Sindaco sostenuto dalla maggioranza porteranno i nuovo ospedali psichiatrici a carattere esclusivo e una serie di interventi che evidentemente non hanno bisogno di eccessivi lacci e lacciuoli.

Altra questione sono le Ville Storiche… 

Villa Mella – Villa Rasini Medolago – Villa Crivelli Pusterla

Se le ville storiche limbiatesi fossero nel Parco delle Groane sarebbe molto più difficile promuovere piani di recupero nello stile “Villa Medolago”.

MEDOLAGO

Piano osceno (approvato dalla Giunta Romeo) e cancellato in autotutela in seguito alla nostra azione in Consiglio Comunale dove abbiamo presentato un ODG che spiegava nei dettagli il Piano di Recupero.

Certo con la vigilanza del Parco delle Groane sarebbe stato impossibile approvare un piano come quello.

http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/ultimo-consiglio-comunale/

http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/piano-di-recupero-di-villa-medolagoo/

Allora fuori dal Parco!

le aree più belle, culturalmente e storicamente più importanti di Limbiate saranno così escluse dal Parco delle Groane. Così ci si toglie dai piedi un po’ di burocrazia e si abbassano le tutele al nostro paesaggio. Che saranno nelle mani dei futuri Sindaci e dei loro Piani di Governo del Territorio.

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Scuola S. Francesco vivere un anno in Trasferta. Cose da De Luca

Trasfertatra·sfèr·ta – sostantivo femminile – Trasferimento temporaneo fuori della propria residenza per ragioni di servizio

Alunni e genitori hanno vissuto “in trasferta” per tutto un anno scolastico. L’amministrazione comunale aveva previsto l’avvio dei lavori a primavera. Ma per ora non si vede nessun inizio lavori.

Scuola S Francesco 1

Che fine ha fatto la Scuola promessa del quartiere Risorgimento?

L’anno scorso il Comune di Limbiate ha fatto spostare gli alunni dell’edificio scolastico di via Torino perché doveva pubblicare il bando per affidare i lavori di realizzazione della scuola. Siamo ad aprile e ancora non si vede nulla. Anzi, non è stato neppure aggiudicato l’appalto. Tutto fa pensare che prima di luglio, o addirittura settembre, non si aprirà alcun cantiere.

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Ma allora perché sono stati spostati gli alunni?

Tutti sapevano che i tempi sarebbero stati lunghi trattandosi di un bando da diversi milioni di euro. Intanto, i bambini della scuola di via Torino hanno vissuto in trasferta per un anno. Per non parlare dei disagi creati alle loro famiglie. Non si poteva quindi aspettare un anno prima di trasferire gli alunni in altre scuole? In un anno si sarebbe preso il fiato per gestire meglio tutti gli aspetti legati alla chiusura della scuola di via Torino che sarà sostituita dal nuovo edificio scolastico.

Forse è stata una decisione presa per favorire la propaganda da campagna elettorale?

Ma se doveva essere solo una questione di comunicazione, non era meglio posizionare qualche striscione con rendering che mostrava come sarebbe venuta la nuova scuola e un tabellone che mostrava i tempi dei lavori, come faceva la passata Giunta di Centrodestra, senza anticipare disagi inutili?

Avevamo già chiesto chiarimenti e garanzie in Consiglio Comunale. Ci è stato risposto che i lavori sarebbero partiti in primavera.

Quella scuola era un plesso destinato a seggio elettorale!

Dove andremo a votare il 17 aprile per il referendum sulle trivelle? E il 5 giugno per le elezioni amministrative?

Probabilmente alla scuola materna di via Roma, plesso non proprio idoneo ad un evento come le elezioni, ne per i cittadini ne per i bambini.

Rinviando la chiusura della scuola a Settembre si sarebbero evitati disagi e spese. Magari si sarebbe potuto anche mantenere il seggio per il referendum costituzionale di ottobre.

Facciamo molta fatica a comprendere questo tipo di scelte fatte sulle spalle delle famiglie, degli alunni e degli insegnanti. Anche perché vivere un anno in trasferta è duro e costoso, chissà come sarà farlo per almeno due anni scolastici.

E’ tempo di un’amministrazione che non ragiona solo con senso propagandistico. E’ tempo di avere una nuova Limbiate in Testa.

E’ tempo di Paride Tatti Sindaco.

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Scuola a Limbiate 2016 – Sopralluogo N° 4

LA SCUOLA E’ IL LUOGO DOVE LA SOCIETÀ SI FORMA E CRESCE

Il 17 febbraio 2016 abbiamo effettuato l’ultimo sopralluogo nei plessi scolastici di Limbiate. Come negli altri sopralluoghi Paride Tatti e Giulio Fossati erano accompagnati dal Geometra F.P. dell’Ufficio Tecnico del Comune di Limbiate. Abbiamo dovuto chiedere autorizzazione prima di effettuare il sopralluogo, spiegare le nostre intenzioni, concordare un orario fuori dall’orario scolastico ed impegnare il meno possibile il personale del Comune che secondo alcuni autorevoli vice-membri della Giunta Comunale sono delle perdite di tempo!

PER NOI LA SCUOLA E I SUOI LUOGHI RAPPRESENTANO IL PRIMO INVESTIMENTO SULLA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE DEI NOSTRI GIOVANI. AUSPICHIAMO PER LORO UN FUTURO MIGLIORE

Scuola Materna via Pace

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Ore 16,00 Pronti via . . . in prossimità dell’ingresso secondario alla struttura troviamo, imbullonato alla recinzione di cinta, un armadietto dell’Enel rigorosamente APERTO. L’esterno della struttura appare in buono stato, anche internamente si ha una buona impressione dato che l’imbiancatura è ancora ottimale.

Si nota una generale necessità di manutenzione alle porte; una di questa è davvero singolare, trattasi di un evidente riciclo da un’apertura di minor dimensione che rende un effetto quasi da . . . “arte astratta”.

Il calore non risulta omogeneo all’interno della struttura, anzi si nota un’evidente diminuzione di temperatura nel passaggio da un’ala all’altra del plesso.

Riportiamo con maggiore precisione alcune criticità tipo:

  • classe gialla: vetro tenuto in “sicurezza” da strisciata di nastro trasparente
  • classe arancione: pavimento linoleum in prossimità della porta antipanico totalmente strappato
  • classe verde: possa di uscita al giardino con evidente difficoltà di apertura e chiusura

In questa Materna si ha la criticità nell’utilizzo della lavastoviglie, con tutto quello che ne consegue (vedasi servizio con piatti di plastica!), a causa del relativo salvavita che non regge l’assorbimento di detta lavastoviglie.

Nota positiva: il personale ci ha informato del fatto che nei giorni scorsi si è avuto il sopralluogo del manutentore idraulico per verifica sul campo delle criticità che ha prodotto, tra le altre cose, la sostituzione di un boiler guasto. Questo ci fa pensare che il nostro lavoro produce (e speriamo continuerà a produrre) effetti positivi. Siamo soddisfatti, questa è la dimostrazione che l’impegno sul campo ha sempre un peso non marginale nell’attività politica.

Passiamo ora all’analisi degli ambienti esterni.

Qui ci si imbatte subito in bandiere da . . . VILIPENDIO !!!

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Non si tratta di nazionalismo ma di buon senso . . . se non di buon gusto.

Il giardino colpisce per la scarsa dotazione di giochi. Un giardino di una scuola Materna con pochi giochi è davvero triste . . .

Un parasole posto a protezione della sabbionaia necessita di evidente manutenzione; notiamo la presenza di rami accatastati in prossimità del muro e non smaltiti come regola vorrebbe.

Nota veramente negativa è la presenza di due/tre alberi morti da cui cadono, causa azione agenti atmosferici, rami di varia dimensione sul sottostante giardino rendendo inagibile una parte non indifferente del giardino e relativi giochi (già scarsi!) ivi installati. Inoltre l’assenza di chioma in questi alberi non ripara più il sole ad alcune classi che, guarda un po’, non sono dotate di tende parasole!!!

Scuola Materna via Roma

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Esterno accettabile con infissi però datati e dotati di lastra di vetro singola (non termici).
All’interno notiamo immediatamente l’assenza dei copri-caloriferi in plastica e il non idoneo posizionamento degli estintori che sono appesi ad altezza testa bambino!!!

Le tende sono davvero vetuste, ammalorate e con evidenti strappi.

Ci colpisce lo spazio dedicato al pre e post scuola . . . risulta ricavato in un’aula predisposta, di fatto, a ripostiglio. Abbiamo avuto la sensazione di un “posto di parcheggio” piuttosto che di uno spazio di lavoro didattico ove coinvolgere i bambini che, per necessità, si avvalgono di queste estensioni orarie.

I bagni necessitano di manutenzione ordinaria ma una cosa ci ha lasciato davvero basiti, nei rubinetti dei piccoli lavabi non c’è acqua calda!!! E non causa guasto ma in quanto mai allacciata. Questo onestamente non si può accettare!!!

Ci chiediamo dove siano, o dove guardino, le figure chiave che hanno in capo le responsabilità più importanti, più alte della struttura sia dal punto di vista strutturale che organizzativo gestionale in genere.
E che dire del locale cucina con zanzariera praticamente inesistente? Ci caliamo nei panni del personale preposto che a maggio/giugno si trova a dover scegliere tra il rischio mosche pur di avere un poco di aria fresca o preservare il locale dal quel pericolo con condizioni lavorative da sauna . . .

Volgiamo ora lo sguardo alla zona giardino. Anche qui troviamo rami accatastati ed addossati al muro del plesso. Si ha necessità di potature dato che spesso si ha caduta di rami spezzati . Anche qui troviamo moncherini di tronchi tagliati potenzialmente pericolosi per i bambini che fruiscono di questo spazio.

I lampioni sono guasti e, cosa ben più grave, pericolosamente poco stabili. Basta appoggiarci su la mano per avere un ondeggiamento davvero poco rassicurante. Relativamente ai giochi siamo in presenza di una situazione non ottimale. Troviamo giochi vetusti e altri, vedasi tutte le altalene, con un evidente buca sottostante. Sarebbe buona cosa, almeno per le altalene, rimettere in piano il terreno con la posa di quadrotti in gomma per protezione cadute.
Abbiamo concluso il tour e possiamo fare, a ragion veduta, alcune considerazioni:

  1. Non sempre le migliorie sulle strutture scolastiche, per essere attuate, hanno bisogno di stanziamenti astronomici. Certo non neghiamo che per rifare tutti gli infissi non termici (a vetro singolo), i tetti o palestre si debba avere una disponibilità economica importante, ma . . . c’è un ma! A fonte di tante (davvero tante) perdite – sgocciolature registrate nei vari bagni scolastici e relative a passi rapidi – rubinetti – vaschette di scarico acqua si è in presenza di mero minuto mantenimento. Minuto mantenimento che deve essere presidiato così da evitare che da un’iniziale sostituzione di una banale guarnizione si giunga poi ad un ammaloramento tale da richiedere, magari, la sostituzione dell’intero gruppo rubinetto piuttosto che del sifone o cassetta dell’acqua con relativa opera muraria. Stesso discorso è replicabile su altre problematiche come, ad esempio, luci – rappezzi pavimenti – valutazione rischi su giochi esterni e non – porte ed infrastrutture varie – agibilità degli spazi in sicurezza – fruibilità dei giardini scolastici etc. Insomma con un visione più strutturata e cadenzata delle attività di ordinaria manutenzione che analizzi i problemi calandosi più sul disagio e le esigenze dei fruitori del servizio che da una mera analisi astratta si ha, per quanto possibile, una maggiore efficacia degli interventi in un rapporto di manutenzione/esigenze soddisfatte.
  2. Un presidio periodico siffatto porta all’emersione e alla conoscenza di problematiche rimaste incagliate nelle pieghe burocratiche dei processi di segnalazione/gestione guasti dell’Ente. Prova ne è stata la “scoperta” di due lavastoviglie guaste da mesi (troppi mesi) in due Materne e che, nonostante le numerose segnalazioni, non trovavano soluzione (con i disagi che abbiamo già avuto modo di esporre). Certo è che in un mondo ideale un Sindaco – un Assessore o un Consigliere Comunale non debbano assumere a sè le prerogative – le dinamiche – i compiti operativi di uffici preposti a tali presidi ma è pur vero che non viviamo in un mondo ideale ed a volte l’intervento, l’interessamento, della parte politica può sicuramente aiutare ad individuare e rideterminare delle priorità che, nella moltitudine di impegni che sommergono le strutture e gli uffici, possono sfuggire dilatando il disagio del cittadino – utente fruitore di servizi.
  3. Riprendendo il ragionamento precedente possiamo tranquillamente dire che non ci siamo imbattuti in tecnici lazzaroni, come spesso la vulgata popolare ama etichettare, anzi! Abbiamo avuto modo di saggiare la buona volontà e la sincera predisposizione al valutare i problemi e nel cercare soluzioni possibili con le situazioni economiche date. Abbiamo avuto modo di toccare con mano che il nostro intervento non è stato osteggiato ma anzi apprezzato dai tecnici e dagli operatori di volta in volta intrattenuto (questo non vuol certo dire che sian tutti santi . . . ma nemmeno noi lo siamo), stessa cosa non si può dire per le figure apicali dell’Ente.

    Diciamocela tutta: a qualcuno abbiamo proprio rotto le scatole. . . ce ne faremo una ragione!

  4. Il lavoro non finisce mica qui !!! Aspettiamo di avere conferme sui lavori effettivamente portati a termine o a cui è stata dato ordine di intervento così da chiudere questo tour con un consuntivo di “cose fatte”. Questa è la nostra filosofia, c’è un momento dei grandi temi, della politica dei grandi numeri, ma anche la politica dei piccoli passi. Una politica che si rimbocca le maniche e lavora sul territorio in mezzo ai cittadini CON I CITTADINI.

CONTINUA…

Vorremmo esprimere la nostra gratitudine al Geometra F.P. per averci accompagnato nei 4 sopralluoghi. Di seguito riportiamo i link dei sopralluoghi precedenti.

PRIMO SOPRALLUOGO

SECONDO SOPRALLUOGO

TERZO SOPRALLUOGO

Ringraziarlo per la sua pazienza e per il fatto che il nostro interessamento alle strutture scolastiche gli ha causato qualche difficoltà e rimprovero. Rimproveri rivolti più che altro a noi, in quanto sollevati da questioni politiche e che una volta chiariti si sono rivelati sterili.

Vorremmo dedicargli simpaticamente una caricatura, anche perché in questi momenti si scoprono anche i lati umani delle persone e si impara a conoscere i lavoratori del Comune. E’ stato divertente oltre che impegnativo e ci ha fatto un immenso piacere. Vorremmo invitarlo a continuare ad impegnarsi per risolvere le questioni che abbiamo rilevato nelle scuole, in particolare nel mantenere alto l’impegno per rimuovere eventuali barriere architettoniche che rendono difficile la vita quotidiana dei nostri ragazzi più svantaggiati.

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La Scuola a Limbiate 2016

La scuola è il luogo dove la società si forma e cresce.

Il Candidato Sindaco e il Capogruppo di Sinistra e Partecipazione hanno effettuato un sopralluogo nei plessi scolastici di Limbiate

A distanza di circa due anni dal primo sopralluogo effettuato dal gruppo consiliare di Sinistra e Partecipazione

Sopralluogo

(Clicca sulla foto)

Paride Tatti e Giulio Fossati in occasione della discussione in Consiglio Comunale del Bilancio di previsione 2016 sono tornati nei plessi scolastici a verificare lo stato di fatto e le eventuali necessità di mantenzione delle scuole limbiatesi.

Il sopralluogo è stato il momento di approfondimento per la predisposizione degli emendamenti al Bilancio di previsione dell’anno 2016 al fine di accendere un faro sui problemi delle scuole e drenare risorse economiche non previste verso il capitolo “manutenzione plessi scolastici”.

12 gennaio 2016 – LE SCUOLE MEDIE e UNA SCUOLA DELL’INFANZIA

La Verga, la Puccini e la Leonardo da Vinci.

Puccini – La scuola del Villaggio del Sole

Delle tre la meglio messa, strutturalmente parlando, risulta la Puccini che si presenta con un aspetto decoroso sia esternamente, come facciata che come piazzale e vialetti di accesso alla stessa, che internamente con ambienti con imbiancatura e servizi igienici, di recente sistemazione, in condizioni decorose. I serramenti sono stati oggetto di parziale sistemazione e quindi, nonostante la presenza di finestre a vetro singolo, notoriamente non adatte al risparmio energetico, siamo in presenza di una situazione abbastanza funzionale nell’utilizzo di detti infissi. Una nota stonata è il non funzionamento dell’impianto di riscaldamento nei bagni, oggetto di recupero edilizio, con il relativo disagio di un raffreddamento degli altri locali e corridoi derivanti dall’aria fredda che dai primi si propaga.

La palestra si presenta con buon grado di decoro con spogliatoi e docce funzionali, pavimentazione funzionale e attrezzature agibili.

Un ambiente necessario alla vita scolastica/didattica e trascurato da chi detiene la gestione dell’immobile (vedasi Amministrazione Comunale) è il locale ex refettorio attualmente utilizzato per creare due ambienti di laboratorio artistico e musicale separati da una parete, allestita alla buona dai docenti, con pannelli di cartone atti a separare gli ambienti !!! In detto spazio è stata poi recentemente installata la Lavagna LIM in una ubicazione assolutamente non congrua con le esigenze dei fruitori degli spazi . . . Quindi si ha una buona dotazione malamente predisposta . . .

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(Clicca sulla foto)

Da evidenziare che la recinzione perimetrale del plesso necessita di appropriata valutazione in quanto, ad una semplice valutazione visiva, parrebbe bisognosa di opportuna valutazione di integrità.

Le Verga – La Scuola media del Centro di Limbiate

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(Clicca sulla foto)

A dispetto della percezione che negli anni era “percepita” dal cittadino comune (ossia di scuola media meglio strutturata) ci si è imbattuti in un plesso con diverse criticità.

Partendo da una recinzione perimetrale che non garantisce assolutamente , causa evidenti varchi, una separazione ed una chiusura dell’ambiente scolastico rispetto al mondo esterno (con tutte le implicazioni di sicurezza che ne possono derivare).

Si è poi in presenza di un piazzale di accesso, con relativi vialetti di servizio, in stato di evidente degrado con evidenti dislivelli e scrostature che rendono, addirittura, oltremodo difficoltoso lo spostamento dei cassonetti e bidoni della spazzatura/raccolta differenziata tanto che, alla fine, detti cassonetti e bidoni vengono continuativamente lasciati, all’esterno, davanti al cancello carraio della scuola.

La zona di prato presente nell’intorno del plesso, e non trascurabile per estensione, risulta non utilizzabile in quanto presenta zone con un tombino sprofondato ed una zona di scavo, aperta da ben due anni (!!!), a fronte di lavori su condotte idriche non ancora conclusi.

In questo plesso esiste il problema urgente degli infissi in quanto consistono, nella totalità, in lamine di vetro singole con telai, come anche le tapparelle, obsoleti che non garantiscono né la sicurezza della chiusura e tanto meno dell’isolamento termico.

L’aspetto esterno del plesso non risulta nelle migliori condizioni mentre all’interno l’imbiancatura risulta accettabile. La palestra risulta però poco funzionale con la pavimentazione che presenta vari rappezzi scollati e sollevati con diversi strappi che rendono poco ottimale lo svolgimento delle attività fisiche e di gioco. Anche i relativi spogliatoi e bagni e docce, con, inoltre, evidente emanazione di cattivi odori dagli scarichi, risultano bisognosi di risistemazione ed ammodernamento.

L’Aula Magna presenta un impianto multimediale disordinato e raffazzonato non consono all’ambiente in questione . . . In questo ambiente sono ubicare le uscite di emergenza che non vedono però una adeguata strutturazione che, parrebbe, non essere idonee alle situazioni di panico e fuga. Anche le scale antincendio si presentano in uno stato ammalorato con evidenti tratti di armatura scoperta ed esposta alle intemperie.

Esiste una discesa ad un vecchio locale caldaia, ora utilizzato come magazzino, che, non essendo adeguatamente protetto da adeguati parapetti, risulta essere, proprio perché in prossimità delle uscite di emergenza, un non trascurabile potenziale pericolo.

Leonardo da Vinci – La scuola media vicino al Centro Sportivo

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(Clicca sulla foto)

Recinzione perimetrale risulta bisognosa di manutenzione, ma piazzale di accesso e vialetti di servizio risultano asfaltati di recente anche se con una qualità discutibile. L’evidente presenza dei dislivelli creati dalle diverse stesure di catrame ne sono un sintomo evidente.

La palestra con relativi spogliatoi e docce risulta accettabile e funzionale; quel che invece è molto più evidente e esasperato rispetto ai plessi precedentemente esaminati sono gli infissi degradati e poco agibili (finestre che non si chiudono o che scorrono a scatti con evidente pericolo sulla tenuta dell’integrità dei vetri nonché dell’inefficienza dell’isolamento termico/acustico.

L’ambiente interno risulta imbiancato di recente con sostituzione di diverse porte che rendono, rispetto al precedente sopralluogo, l’ambiente notevolmente migliorato; anche diversi bagni sono stati oggetto di risistemazione con relativo beneficio della vivibilità del plesso.

A dispetto di un oggettivo miglioramento siamo però in presenza di un altro grave problema non afferente alla struttura del plesso bensì all’Istituzione Scolastica a tutto tondo; questa scuola media, nel corso di circa 10 anni, ha visto dimezzarsi l’utenza tanto da passare da 8 a 4 sezioni . . . Situazione questa che non trova spiegazione in un calo demografico del bacino di utenza in quanto si hanno le materne afferenti allo stesso bacino di utenza, che si trovano costrette ad istituire le liste di attesa. Qui il problema è ben più grave di una imbiancatura o di una ristrutturazione, in questa Media siamo in presenza di una fuga, a favore, soprattutto, dei comuni limitrofi, e conseguente svalutazione dell’Istituzione con evidente danno dell’intera Comunità del bacino di utenza del Villaggio Giovi nonché di Limbiate.

In conclusione all’analisi di questi tre plessi possiamo dire che lo sforzo profuso negli anni passati dal Gruppo Consiliare di Sinistra e Partecipazione volto a drenare soldi da altri capitoli di spesa a favore delle scuole limbiatesi ha prodotto un risultato tangibile ma non certo esaustivo e sufficiente. Da questa seconda valutazione si evince che le necessità sono ancora molte e di varia natura ma emerge altresì più perentoria la necessità di occuparsi non solo delle strutture fisiche della scuola ma aprire un confronto con la dirigenza nonché tutti gli operatori attivi del settore al fine di incidere, per quanto possibile, anche sulla qualità e ricchezza dell’offerta formativa. Il tutto volto ad una riqualificazione scolastica che inverta la tendenza in corso di fuga verso altri comuni e ritornare ad essere punto di riferimento ed attrazione per il circondario.

Scuola “Materna” del Villaggio del Sole

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(Clicca sulla foto)

In ultimo, non per importanza, abbiamo effettuato una visita alla scuola materna del Villaggio del Sole in cui ci siamo imbattuti in spiacevoli problematiche che, proprio perché siamo in presenza di bimbi, rende ancora più difficile accettarle e digerirle.

Una Scuola Materna con notevoli spazi all’aperto in cui ci si vede costretti a limitare detti spazi esterni al gioco dei piccini a causa di cornicioni che si sbriciolano, tombini di molto sopraelevati rispetto al piano del giardino, giochi inagibili e quindi pericolosi e, inoltre, altri aggiustati in modo “artigianale” da genitori o personale della struttura . . .

Per un ragionamento più ristrutturato ci riserviamo di riprendere nei prossimi giorni l’analisi anche degli altri plessi delle Scuole materne così da poter avere un panorama più completo e su cui poter esprimere considerazioni con cognizione di causa.

Segue con il sopralluogo di mercoledì 13 gennaio 2016 …

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Una Caserma dei Carabinieri più grande, con più uomini e più attrezzata!

CHIEDIAMO IL POTENZIAMENTO DELLA CASERMA DEI CARABINIERI DI LIMBIATE.

Con grande piacere pubblico di seguito la mozione da me presentata e approvata all’unanimità in Consiglio Comunale riguardante il potenziamento della Caserma dei Carabinieri di Limbiate.

 

Limbiate, 27 febbraio 2015

 

Al Sindaco

Al Presidente del Consiglio Comunale

 

 

OGGETTO: Mozione Urgente per l’elevazione della Caserma dei Carabinieri di Limbiate a Tenenza

 

Premesso

Che l’Ordine Pubblico, consiste nella conservazione di quell’ordine sociale, fissato dal diritto contro ogni trasgressione e ogni turbamento realizzato mediante la violenza, dato che in diritto, l’ordine in parola tende a coincidere con gli interessi alla prevenzione della delinquenza individuale e organizzata e, più in generale della salvaguardia della incolumità e della quiete pubblica;

Che la Sicurezza Pubblica sta ad indicare la sicurezza del corpo sociale, sicurezza dei cittadini, la loro incolumità e la integrità dei loro diritti patrimoniali contro i pericoli derivanti da ogni comportamento illecito od imprudente di singoli o di gruppi.

Che la sicurezza è percepita dai cittadini come un diritto primario ed una componente indispensabile della qualità della vita e che vi è l’esigenza che tale diritto sia garantito non soltanto in relazione al fenomeno della criminalità organizzata, ma anche in rapporto ai fenomeni di criminalità diffusa presente sul territorio dove si vive e si lavora;

 Constatato

Che il diritto alla sicurezza della vita urbana è una priorità che richiede, a fronte di problematiche complesse, l’azione congiunta di più livelli di governo nell’ambito delle rispettive responsabilità;

Considerato

Che sul territorio di Limbiate si sono verificati numerosi furti nelle case e nelle attività commerciali, che hanno arrecato alla cittadinanza parecchi danni economici oltre che morali e di fatto ha aumentare la percezione di mancanza di sicurezza;

Considerato inoltre

Che i cittadini di Limbiate hanno avviato iniziative di incontro e discussione inerenti l’argomento sicurezza oltre che di auto organizzazione per il presidio del territorio in quanto è condivisa da diversi cittadini l’insicurezza nel vivere nei propri quartieri;

Che il presidio del territorio e l’ordine pubblico è una competenza che spetta agli organi dello Stato e della Repubblica;

 Posto

Che sul territorio di Limbiate è presente la Caserma dei Carabinieri e che si ritiene necessario aumentare il presidio del territorio potenziando di fatto l’organico e la dotazione strumentale;

Per i su esposti motivi

 IL CONSIGLIO COMUNALE

 Esprime il proprio sentito vivo ringraziamento al signor Comandante e a tutti i Carabinieri della Caserma di Limbiate per l’impegno ed il lavoro svolto nel garantire la Pubblica Sicurezza e i servizi di propria competenza.

Impegna il Sindaco e la Giunta a chiedere al Ministro della Difesa l’aumento di Personale e di mezzi a disposizione della Caserma dei Carabinieri di Limbiate.

Impegna il Sindaco e la Giunta a concorrere insieme al Ministero della Difesa al miglioramento dei mezzi a disposizione della Caserma dei Carabinieri.

Impegna a dare mandato al Sindaco ed alla Giunta di chiedere al Ministro della Difesa l’elevazione della Caserma dei Carabinieri di Limbiate a Tenenza.

 

Il Consigliere Comunale e Capogruppo di Sinistra e Partecipazione

Giulio Fossati

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