Amministrative 2016

Lo so, questa mia riflessione sulle elezioni Amministrative 2016 arriva in ritardo. Non avevo una gran voglia di farla, ma va fatta. Forse non è necessaria, forse poco utile poiché ognuno ha già una sua opinione, ma va fatta.

ABBIAMO PERSO

Liste

Innanzi tutto va dichiarata la sconfitta. Una sconfitta elettorale che arriva da lontano, costruita in cinque anni e che sancisce una sonora bocciatura per il CentroSinistra limbiatese e la sua esperienza di Governo.

Sinistra per Limbiate si è presentata alle Amministrative 2016 con un proprio candidato Sindaco, Paride Tatti. Ma nonostante le nostre battaglie in Consiglio Comunale e le frequenti prese di distanza dall’operato della Giunta, sono convinto che siamo stati giudicati come una componente del CentroSinistra limbiatese. Del resto lo siamo sempre stati e il cammino per una indipendenza politica dal Partito Democratico è lungo e tutto da ragionare, in quanto anche a seguito del risultato elettorale, potrebbe portare alla cancellazione della Sinistra dal panorama politico limbiatese.

Sarà necessaria una profonda riflessione che deve coinvolgere tutto il centro sinistra.

Divisi si perde!

Governando allontanandoci dai cittadini e dai nostri elettori si perde!

Governare senza avere come stella polare le questioni politiche per cui si è lottato e si è vinto, porta alla sconfitta … Ad una sonora sconfitta.

Ma nonostante tutto bisogna ripartire. Bisogna rimetterci in cammino e ritrovare obiettivi comuni che rimettano in pista la Sinistra di Limbiate.

Ripartiamo senza un ruolo in Consiglio Comunale, ma per fare politica non è assolutamente necessario. Ripartiamo con gli strumenti che mette a disposizione lo Statuto del nostro Comune e con le persone che in questa campagna elettorale hanno lavorato con Paride Tatti per la Sinistra limbiatese.

NON E’ STATA UNA SORPRESA.

IL CENTROSINISTRA HA RINUNCIATO A FARE SINTESI!

Ad alcuni amici e compagni non l’ho mai nascosto… E nonostante io abbia sempre spronato al lavoro e ad un maggiore impegno per un migliore risultato elettorale possibile, diverse volte ho affermato che queste elezioni sarebbero state una razionalizzazione della rappresentanza a favore dei grandi partiti (o coalizioni). Troppe liste e troppi Sindaci.

Purtroppo il Centrosinistra ha scelto di smettere di essere un soggetto aggregante. Lo ha fatto più per logiche di potere che per logiche elettorali … Ha maturato questa condotta nella gestione del rapporto tra Consiglio Comunale e Giunta. Trasformando il Consiglio in un organo di ratifica della Giunta. In piena contraddizione con quanto affermato nel programma elettorale di mandato e scatenando uno scontro politico che è un altro dei fattori del fallimento elettorale complessivo del CentroSinistra e del naufragio della Giunta De Luca.

CROLLA IL CENTROSINISTRA E APPARE IL M5S

nel 2011 con la candidatura di Eugenio Picozzi le liste di Destra portavano a casa una risultato del 45%. Le liste di Centro con Carlo Schieppati arrivavano a circa il 10%. Il Centro Sinistra raggiungeva il 40% abbondante.

Sindaci 2011

Il PD e il Sindaco De Luca non sono stati in grado di mantenere aperta quella frattura tra la destra ed il Centro, cosa su cui ho molto insistito nella formazione della prima giunta De Luca (Sandro Archetti in primis mi è testimone). La squadra di Carlo Schieppati andava coinvolta nell’esperienza di governo. Ma purtroppo non è stato fatto e il CentroDestra si è ricompattato.

Cinque anni dopo 45 + 10 = 53% per Romeo

Se consideriamo che l’affluenza è calata di circa 10 punti, è evidente che l’effetto M5S non modifica in nessun modo l’affezione al voto. Ma il Movimento si inserisce con forza nell’elettorato consolidato conquistando un bel 11% e tre rappresentanti in Consiglio Comunale. Voti che provengono un po’ dappertutto, in particolar modo dal CentroSinistra che vede i suoi voti andare anche alle altre “nuove” liste civiche.

vaso rotto

Dopo cinque anni di Governo, il Centrosinistra si è presentato alle elezioni come un vaso rotto in tanti pezzi.

A mio parere, molti dei nuovi eletti di opposizione in Consiglio Comunale non ha un’esperienza di partito tale da garantire una vera rappresentanza politica. Anche questo sarebbe un elemento su cui fare una riflessione … Su come si selezionano i candidati e come si costruiscono le liste. Una riflessione sul perchè le sezioni non sono più luogo di dibattito, discussione e crescita soggettiva e collettiva.

UN VOTO, UN GIUDIZIO

Penso che gli elettori in occasione delle elezioni amministrative ragionino con metodo maggioritario, come del resto indica la legge elettorale. Considerano il panorama politico diviso in settori schematici dettati dalla politica nazionale e dall’informazione televisiva. Uno schema a blocchi con tre principali attori: CentroDestra, CentroSinistra e M5S.

L’elettorato limbiatese ha riconosciuto come unica alternativa il Movimento 5 Stelle (pur senza una candidatura forte e con una campagna elettorale non impostata per vincere). Nessun’altra lista è stata riconosciuta come tale.

I  cittadini di Limbiate hanno deciso di tornare nel passato e la riflessione di questa scelta è tutta nostra (centrosinistra) in particolare del PD.

A Limbiate è stato rieletto un Sindaco. Con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Con tutte le conseguenze del suo amministrare, nel bene e nel male. Un Sindaco che in passato abbiamo combattuto politicamente, non personalmente. Di cui non ho condiviso molte cose fatte. Ma un Sindaco che ha lasciato il ricordo di scelte fatte e sopratutto un buon ricordo di se.

I limbiatesi hanno reso un giudizio perentorio per l’esperienza della Giunta De Luca alla guida della città. D’altronde se mi giro indietro a guardare, molti errori sono stati compiuti. In particolare non si è comunicato e si è stati lontani dalla propria gente e spesso gli sono andati contro. Scuola e dipendenti comunali in primis. Non si è tenuto in considerazione che dopo cinque anni i cittadini si sarebbero pronunciati su quello che si stava facendo.

LIMBIATE SOLIDALE

Il discreto risultato della Lista Limbiate Solidale (12%) mi fa credere che l’elettorato abbia giudicato il CentroSinistra e in particolare il PD, anche per l’esperienza di governo nazionale. Limbiate consegna una sonora bocciatura del Partito della Nazione di ispirazione Renziana e Verdiniana. Questo ha portato l’elettorato a preferire la lista civica Limbiate Solidale al PD. Va inoltre considerato che i più votati di Limbiate Solidale non sono gli Assessori uscenti.

SINISTRA PER LIMBIATE e + LIMBIATE

Spesso sono stato critico, anche se non ho mai voluto mettere fine ad una esperienza politica che diventava sempre più deludente ed inefficace. Non ho voluto dire basta ad una esperienza di centrosinistra che arrivava dopo 10 anni di centrodestra. Una esperienza politica caduta pian piano nelle mani di una parte del Partito Democratico che in maniera dirigista l’ha condotto verso il suo esaurimento.

Quando si è rotto il nostro progetto politico/elettorale con il Comitato Più Limbiate Meno Cemento ho affermato (prima delle elezioni e non solo a Mauro Varisco) che il nostro risultato elettorale sarebbe stato del 3% per ogni lista, senza ottenere nessuna rappresentanza in Consiglio Comunale. Noi abbiamo preso 23 voti in meno di loro, ma il pronostico è stato anche ottimistico.

Credo che insieme avremmo potuto fare  un ottimo risultato elettorale. Magari un 3 per 3 %. Ma con i se e con i ma non si fanno le cose e le scelte politiche si pagano a duro prezzo! E la realtà dei fatti è quella della foto all’inizio di questa mia riflessione.

ANTONIO DOMENICO ROMEO

Da tempo temevo la possibile vittoria di Romeo al primo turno (avevo anche messo in guardia diversi Assessori della Giunta De Luca). Questa è innanzi tutto la sua vittoria personale. Ha saputo ricostruire una coalizione plurale con 140 candidati per 6 liste. Una coalizione che sembrava incamminata verso la frantumazione si è ricompattata attorno a lui e ha vinto. A tutti loro vanno le mie congratulazioni e un augurio di buon lavoro, nell’interesse di Limbiate. Auspico riescano ad essere portatori del buon esempio in città.

GIULIO FOSSATI

Dopo cinque anni in Consiglio Comunale sono arrivato alla conclusione della mia esperienza personale da Consigliere molto soddisfatto. Ho lavorato moltissimo e imparato ancora di più.

La lista Sinistra per Limbiate nel 2011 forte dei suoi 900 voti mi ha portato in Consiglio Comunale con più di 150 preferenze insieme a Rosario Traina. Il risultato di un ottimo lavoro di gruppo.

Le elezioni amministrative 2016 portano la lista Sinistra per Limbiate a circa 380 voti, un risultato molto deludente figlio di tutto quanto scritto sopra e che non permette alla lista di partecipare alla suddivisione dei seggi del Consiglio Comunale. Ma anche questa volta devo ringraziare tutti per le circa 130 preferenze ottenute. Solo questo risultato, frutto di un lavoro collettivo, mi permette di essere ancora il riferimento di una piccola grande comunità portatrice di grandi ideali e profondi valori.

Grazie a tutti!

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E’ morto Loriano Bongini

lutto

La Sinistra di Limbiate è in lutto.

E’ mancato

LORIANO BONGINI

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1 giugno 2016 dopo diversi mesi di sofferenza è venuto a mancare il nostro compagno Loriano Bongini. Instancabile lavoratore, operaio Cavaliere del Lavoro, da sempre iscritto al Partito, iscritto all’ANPI, quando c’era da lavorare e sacrificarsi lui c’era. C’è sempre stato! Presidente del quartiere Centro, Consigliere Comunale, segretario della cellula CGIL alla SNIA, dove lavorava. Ha iniziato a distribuire l’Unita a 8 anni.

Lo conosco da quando sono nato, ma ho stretto amicizia con lui negli ultimi 10 anni, per me e per la Sezione è stato un punto di riferimento, specialmente nei momenti di più bisogno.

Non dimenticheremo mai la sua infinita passione, instancabile e laborioso. La sua caparbietà, la sua fede nei principi e negli ideali lo caratterizzavano come uomo mite e riservato. Un esempio per me e per tutti noi che negli anni abbiamo avuto la fortuna di stargli vicino e l’opportunità di condividere con lui un pezzo di cammino.

Chi ha partecipato ai cortei cittadini del 25 Aprile se lo ricorda bene … sempre in prima fila e sempre al tavolo degli organizzatori. Defilato e silenzioso c’eri sempre dal 1954 sino al 2015 non hai mai saltato una festa … E anche dall’ospedale, quest’anno, hai portato il tuo contributo organizzativo. Alle griglie delle feste dell’Unità e della Sinistra c’eri sempre mattina e sera. Anche a prendere i rimproveri dei vigili quando tiravamo sera facendo baccano.

Quanti ricordo caro Loriano … quanti ricordi porti con te nostro grande amico.

Per noi è stato un maestro di vita.

BUON VIAGGIO COMPAGNO!

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SOPRALLUOGO IN BIBLIOTECA

In data 27 aprile 2016 abbiamo effettuato un sopralluogo nei locali della biblioteca comunale di Limbiate.

Clicca qui per Reportage fotografico

PER NOI LA CULTURA INNANZI TUTTO

Dopo i sopralluoghi in tutti i plessi scolastici di Limbiate, il Candidato Sindaco di Sinistra per Limbiate Paride Tatti, il Capogruppo Giulio Fossati e la candidata consigliere comunale Valentina Rizzati hanno effettuato un sopralluogo nella Biblioteca Comunale.

Siamo stati accolti dal personale della biblioteca e dalla Direttrice, che si sono mostrati disponibili a mostrarci l’edificio. La stessa Direttrice ci ha relazionato sull’andamento della Biblioteca (Clicca qui per la relazione Relazione 2015):

LA BIBLIOTECA

Da una prima analisi risulta che la villa Bazzero Mella, residenza storica avrebbe bisogno di una riqualificazione a livello strutturale e un restauro sistematico, il quale effettuato periodicamente non comporterebbe l’investimento di una cifra considerevole tale da compromettere il bilancio.

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Abbiamo proposto un emendamento per stanziare 130.000 € su Villa Mella

Prima di tutto un’imbiancatura generale alle diverse sale di consultazione e alla sala ragazzi.

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In biblioteca manca un adeguato impianto di climatizzazione; in assenza di un condizionatore, in estate il caldo è eccessivo, soprattutto nella sala studio, collocata al piano rialzato, dove si ricorre a ventilatori disposti in prossimità delle finestre per avere un po’ di refrigerio. D’inverno ci si imbatte nel problema opposto, troppo freddo con temperature di 12-13° gradi, che rende difficoltoso il lavoro dei dipendenti soprattutto all’accoglienza al piano terra.

Occorrerebbe un restauro anche dei soffitti storici “a cassettoni” dei piani superiori , che sono in progressivo deterioramento, così come il bellissimo soffitto a stucco della sala ragazzi collocata al piano terra che perde pezzi di intonaco.

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L’illuminazione:

nell’edificio sono presenti neon a soffitto disposti su binari installati una ventina d’anni fa, ai tempi della creazione dello spazio biblioteca e mai sostituiti. Per l’usura molti si bruciano periodicamente e in alcune sale non sono mai stati sostituiti o sostituiti parzialmente, come al piano terra nella sala “multimediale”, che soprattutto in inverno resta buia. Solo davanti al banco prestiti, è stata installata di recente una linea di lampade led; il rinnovamento dell’impianto non è però proseguito.

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I Bagni

al piano terra e al piano superiore – un unico bagno per uomini e donne – dove spesso manca l’acqua e andrebbe migliorato il livello generale di pulizia; di fianco al calorifero sotto la finestra del secondo bagno, mancano delle piastrelle che si sono staccate anni fa e mai sostituite. E’ presente inoltre un vano non utilizzato dove erano stati collocati i vespasiani, successivamente tolti. Questo spazio potrebbe essere utilizzato per creare servizi igienici adatti anche a disabili. In tal proposito la struttura risulta non corrispondente alle norme di ergonomia e vi sono evidenti barriere architettoniche. Un disabile che intenda frequentare il piano superiore deve, a seguito di un permesso, passare dalla parte esterna dell’edificio e presi accordi con il vicino CDD (Centro Disabili Diurno) può accedere al montascale.

La sala “multimediale”

al piano terra vi sono vecchi computer installati anni fa con l’intento di creare postazioni addette al servizio internet che sono male illuminate; per essere a norma la luce dovrebbe essere alle spalle di chi guarda lo schermo, qui invece, è laterale o frontale.

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Con la prospettiva di una riconversione dell’aula consigliare (trovando un’adeguata soluzione), assegnandola in toto alla gestione della biblioteca, si potrebbe aumentare la superficie destinata alla biblioteca, creare un polo multimediale con postazione pc, punto d’ascolto e visione dvd; in tal modo la biblioteca migliorerebbe il servizio incrementando anche l’utenza soprattutto giovanile, che avrebbe così la possibilità di consultare materiale didattico in rete. Anche la riorganizzazione delle sedi delle associazioni e gli uffici comunali della biblioteca porterebbe ad un aumento della superficie destinata a biblioteca.

Nel cortile interno vi sono statue e decorazioni parietali, dove sarebbe necessaria una manutenzione e pulizia, soprattutto di quelle in madreperla in prossimità di un corridoio da cui è possibile accedere al parco attraverso un cancello in ferro, che viene aperto durante le manifestazioni o rievocazioni storiche. Oltre a ciò tutto intorno al perimetro andrebbe effettuato un diserbo periodico per eliminare le piante infestanti, operazione che viene compiuta dal personale della biblioteca.

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Non ultimo il portone principale da cui si accede alla biblioteca e al cortile è in pessimo stato di conservazione: alcune formelle in legno che componevano la decorazione si sono staccate e andate perdute, i cardini che lo sorreggono da sostituire onde evitare che questo cada. L’ultimo restauro è stato effettuato quasi vent’anni fa e da allora è stata fatta una manutenzione parziale che si è rivelata inefficace.

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Sarebbe straordinario mettere a bilancio una nuova biblioteca a Limbiate, anche se la struttura storica ha il suo fascino. Crediamo siano necessari investimenti sulla Biblioteca e sulla sua struttura e questo sarà uno dei punti cruciali del nostro programma elettorale.

Un ringraziamento particolare alla Direttrice della Biblioteca per la cortese accoglienza e la straordinaria professionalità.

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La Sinistra dalla parte dei dipendenti e del Lavoro

I cinque anni della Giunta De Luca hanno provocato scontri e malcontento con i dipendenti comunali e perfino il primo sciopero comunale dei lavoratori. In seguito i link dei vari articoli del nostro blog che riportano le proteste dei lavoratori le nostre posizioni e le nostre proposte.

http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/essere-lavoratori-tra-diktat-e-autorita/

http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/stiamo-con-i-lavoratori-e-crediamo-nel-parlamento-e-nel-sindacato/

http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/ultimo-consiglio-comunale/

http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/commissione-personale-28-novembre-2013/

IL PRIMO SCIOPERO NELLA STORIA DEL COMUNE DI LIMBIATE

Nei suoi cinque anni di mandato, un record il Sindaco De Luca l’ha ottenuto.

E’ riuscito nell’impresa di scatenare il primo sciopero locale dei dipendenti del Comune di Limbiate.

Per circa due ore, quasi tutti i lavoratori del Comune hanno incrociato le braccia all’esterno del Palazzo Comunale.

http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/domani-sciopero-e-siamo-preoccupati/

Il sindaco De Luca, la sua vicesindaco e assessore al personale Ripamonti hanno compiuto un’impresa storica. A memoria non si ricorda nel Comune di Limbiate uno sciopero tutto locale, un’astensione dal lavoro promossa dalle sigle sindacali per protestare contro l’Amministrazione comunale. Un’Amministrazione di centro-sinistra (almeno così dicono) che dovrebbe mettere al centro i problemi del lavoro e l’attenzione ai lavoratori.

Come si è arrivati a questo punto?

Gli stessi lavoratori hanno espresso in più occasioni preoccupazione per il clima di disagio che si è creato tra i dipendenti e nelle loro relazioni con l’amministrazione comunale.

La sensazione dell’assenza di un interlocutore certo ha creato malintesi e malessere nell’organizzazione del lavoro, nel funzionamento degli uffici e dei servizi, nell’individuazione degli obiettivi e dei programmi di lavoro, nelle trattative sindacali.

NON CI SI SOSTITUISCE AI LAVORATORI. BISOGNA ORGANIZZARLI

Lo scambio continuo di ruoli e lo scaricamento reciproco delle responsabilità tra parte politica e dirigenziale hanno generato una matassa difficile da sbrogliare perché non si è più capito chi decide e chi esegue, cosa dice la testa e cosa fa il braccio. In troppe occasioni, decisioni prese da amministratori sono state rovesciate dai dirigenti e viceversa, mettendo il lavoratore in condizioni difficili.

Questa situazione ha generato un profondo deficit -mai esistito prima- di credibilità e fiducia da parte dei dipendenti, oltre a un clima di svilimento tra i lavoratori e alla diffusa percezione della mancanza di rispetto della dignità di chi lavora.

Come Sinistra per Limbiate abbiamo sempre vigilato sullo scontro che dura da tempo tra lavoratori e amministrazione comunale. Le nostre posizioni  le abbiamo portate in più occasioni in Consiglio Comunale, come sul fondo integrativo della Polizia Municipale e le battaglie fatte sul fondo incentivante.

RICORDO ANCORA CON L’AMARO IN BOCCA QUANDO FURONO VALUTATI ZERO TUTTI I LAVORATORI DIVERSAMENTE ABILI DEL COMUNE. BLOCCAMMO IL CONSIGLIO COMUNALE IN OCCASIONE DEL BILANCIO

http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/incentivi-eregressione-culturale/

DOVE ERA LA POLITICA?

IN QUEL MOMENTO DECIDEMMO CHE IL ERA SBAGLIATO L’ O.I.V. COME RUOLO E COME PERSONALITÀ

http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/superpremi-ai-dirigenti-una-risposta-e-dovuta/

Riteniamo che i lavoratori siano i nostri primi testimoni della realizzazione di una buona politica, attenta alla gestione della cosa pubblica e che deve dare valore al lavoro e ai lavoratori.

In questi anni di De Luca Sindaco, c’è stato troppo scontro e poco dialogo tra lavoratori e amministrazione comunale. Per noi questa è una questione fondamentale e di principio, una delle questioni che ci hanno fatto interrogare sul rinnovare il nostro appoggio a questa giunta. Noi vogliamo cambiare e mettiamo all’ordine del giorno la condizione del lavoro e dei lavoratori nel palazzo comunale.

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Fontane di Limbiate ancora in secca

Le Fontane del Comune di Limbiate (Via Monte Bianco, Piazza V Giornate e Piazza Aldo Moro) sono ferme da ormai diversi anni.

Stando alle promesse dell’Amministrazione di De Luca, fatte durante la discussione dei nostri emendamenti al bilancio di previsione 2016, sarebbero dovute partire nel primo giorno di primavera (21 marzo 2016) . Ma ancora non si vede nulla!

Di seguito delle foto di domenica 10 marzo 2016 di Paride Tatti e Valentina Rizzati

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Se non si è in grado di far funzionare le fontane del Comune. Se i luoghi intorno al Comune sono abbandonati come possiamo credere che verranno tutelati gli altri luoghi della città?

Piazza V Giornate e via Monte Bianco sono i luoghi che rappresentano l’Istituzione che ormai da diversi anni si mostrano in questo modo … VUOTI, ARIDI, ASCIUTTI!

Abbiamo proposto emendamenti che sono stati bocciati dal Partito Democratico in Consiglio Comunale. Abbiamo più volte provato a sensibilizzare gli amministratori rispetto la questione delle fontane ma niente da fare. Le fontane rimangono ferme e sopratutto vuote.

Per tornare a vedere l’acqua nelle fontane non ci resta che aspettare la pioggia. 

Facciamo fatica a comprendere perché le fontane debbano rimanere vuote. Sopratutto non possiamo accettare che l’immagine del principale luogo istituzionale sia lasciato all’abbandono.

Se non riescono a farle funzionare non sarebbe meglio fare dei piccoli giardini?

E’ tempo di un’amministrazione che non ragiona solo con senso propagandistico. E’ tempo di avere una nuova Limbiate in Testa.

E’ tempo di Paride Tatti Sindaco.

SIMBOLO-OK

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