ANTENNA TELEFONICA DEL CERESOLO E QUALCOSA DI PIU’

I partiti del centrosinistra chiedono lo stop

21 febbraio 2013 – I gruppi consiliari del centrosinistra limbiatese hanno chiesto un incontro urgente il Sindaco Raffaele De Luca per chiedere all’amministrazione comunale una valutazione più approfondita riguardo l’antenna telefonica posta sopra l’acquedotto del CAP nel rione Ceresolo, posizionata a seguito delle molte lamentele giunte per la scarsa efficienza del segnale di telefonia cellulare nella zona del Centro Storico.

Siamo certi che tutto si sia sviluppato nel pieno rispetto della legalità, ma abbiamo comunque chiesto al Sindaco e alla sua Giunta di fare un passo avanti, prendendo in considerazione senza sottovalutarle, le legittime richieste delle famiglie limbiatesi del Ceresolo, che vedendosi sulla testa una serie di impianti elettromagnetici, si sono comunque allarmate indipendentemente dal fatto che le prime misurazioni fossero sotto i limiti di legge.

Abbiamo avuto un ritorno positivo dall’incontro, alla fine del quale il Sindaco ha promesso un azione immediata di sospensione della procedura.

I partiti della maggioranza nel Consiglio Comunale di Limbiate

Partito Democratico – Sinistra e Partecipazione – Lista LIMBIATE SOLIDALE

COSA HA CHIESTO SINISTRA E PARTECIPAZIONE OLTRE A QUANTO SOPRA

Come Gruppo Consigliare abbiamo chiesto una pianificazione dei luoghi dove si potranno installare questo genere di impianti. Lo strumento di pianificazione che abbiamo individuato è il piano dei servizi che si sta realizzando in questi giorni nel Piano di Governo del Territorio. Infatti questi impianti sono ormai classificati come opere di urbanizzazione primarie, servono la collettività e hanno i loro effetti sulla comunità. Pertanto devo essere pianificati, governati e monitorati con la massima attenzione dall’Ente Pubblico,  nell’interesse generale e per l’interesse generale.

Se così non fosse saremmo di fronte ad un’assenza di responsabilità che potrebbe portare, ad esempio al Ceresolo, a spostare le antenne da un’area pubblica, per installarla su di una proprietà privata magari a pochi metri da dove si trovava in precedenza.

Una doppia beffa! Una sconfitta nell’interesse e dell’interesse pubblico

Il Comune perderebbe le sue piccole entrate che potrebbero servire (esempio) ad acquistare materiale tecnologico per le scuole. I cittadini vedrebbero comunque sulle proprie teste le antenne che tanto e giustamente li preoccupano.

Chiediamo di avviare uno studio partendo dal regolamento vigente con i seguenti obiettivi:

Ottimizzare la copertura di segnale telefonico sulla nostra città per l’abbattimento del digital divide nel nostro comune

Pianificazione dei siti dove realizzare i tralicci per l’installazione delle antenne anche attraverso l’esproprio forzoso dei terreni

Stabilire i siti per l’installazione: procedendo all’allargamento di cerchi tracciati intorno alle strutture pubbliche e luoghi sensibili della città, con la maggiore distanza possibile dai centri densamente abitati

Va però chiarito un aspetto, la pianificazione non sarà vincolante, perchè la legge permette lo scavalco dei regolamente comunali http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Gasparri. Anche se la Legge Gasparri è stata ritenuta dalla Commissione di Giustizia Europea incompatibile con il diritto comunitario e siamo ancora in attesa di una correzione della legge. Su questo tema proponiamo di approvare una mozione da trasmettere al Governo e al Parlamento.

SERVE POLITICA NON SCARICATORI DI RESPONSABILITA’

L’assessore dice che gli uffici hanno seguito la questione come una normale procedura burocratica. Aggiunge che bisognava intervenire prima per il fermo dell’installazione … ma allora perchè ha proposto la deliberazione autorizzativa dell’impianto?? Perchè tenta di scaricare responsabilità su altri e sui tecnici del Comune??

Su questa partita il Sindaco si sta ormai muovendo da solo, nel tentativo di andare incontro alle richieste dei cittadini, incontrare le società ecc. Noi siamo con lui!

ECCO I DOCUMENTI ! OCCHIO ALLE FIRME …

PROTOCOLLO N. 17313

delibera 159

Contratto Cap HoldingComune di Limbiate315

determina 166 2013

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AL CERESOLO HANNO FATTO LO SCIVOLO MA HANNO DIMENTICATO LA PISCINA!


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Clicca qui per vedere la galleria fotografica: http://sinistralimbiate.altervista.org/gallery/antenna-al-ceresolo/

Dopo aver visto le foto che ci hanno inviato i cittadini del Ceresolo rimaniamo sbalorditi per la mancanza del senso del bello e prima ancora per le modalità con cui una pubblica amministrazione ha deciso di installare delle antenne sulla testa dei propri cittadini.

Quale interesse è stato garantito in questa operazione ?

Qualcuno è andato a vedere cosa hanno fatto? E’ accettabile una cosa del genere ??

Forse pensava di trovarsi in piscina ??

Se la casa che si trova a pochi metri, massimo tre, fosse la vostra, in che modo reagireste ??

Un condominio o una semplice casa potrebbe mai realizzare un’opera del genere sulla propria facciata ?? Crediamo di NO e perchè in questo caso si è potuto ??

Qualcuno è uscito dal palazzo comunale alzandosi dalle comode sedie per andare a vedere cosa è stato fatto? Il Sindaco cosa ne pensa ??

LA PARTECIPAZIONE CHE NON C’E’

I processi di decisione partecipata non dovevano essere prerogativa della Giunta? Perchè non è stato formalizzato un nuovo regolamento in Consiglio Comunale dopo “la legge Gasparri”? ? Tra l’altro quello approvato in precedenza è ancora pubblicato sul sito del comune di Limbiate  ??

REGOLAMENTO  PER L’INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PER LA RADIOFREQUENZA

Forse l’assessore all’ambiente e lavori pubblici ha altro di cui preoccuparsi

Perchè con la redazione del PGT non definiamo anche dove installare le antenne, in modo da realizzare una copertura completa del segnale a Limbiate, tenendo però di buon conto i luoghi sensibili della città. Asili, Scuole e Ospedali. Pianificare al meglio garantendo le dovute distanze, ma non distanze stabilite dalla legge, distanze stabilite dal buon senso e dalla POLITICA che ad oggi è sembrata assente … 

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RIFIUTI A LIMBIATE: MONUMENTI A FUTURA MEMORIA

Dopo aver letto un articolo de “IL CITTADINO” di Sabato 1 Febbraio 2014 a pag. 23 che potete leggere QUI in seguito al nostro post: http://sinistralimbiate.altervista.org/blog/24-gennaio-2014-scoperta-la-grinta-del-fagiano/

Forse un po’ ingenuamente … Ma questa non ce l’aspettavamo proprio… Vediamo la nostra città sporca e ci indignamo. Cerchiamo di dare il nostro contributo e aiutare nel presidio del territorio, ma mai, ci saremmo aspettati una risposta del genere…

AlbertiViaGorki

Scopriamo solo oggi che se la nostra Limbiate è sporca, non è per le varie difficoltà che si possono incontrare nell’amministrare o per le difficolta che si incontrano ad affrontare questo tipo di problematiche.

LA CITTA’ E’ SPORCA PERCHE’ E’ STATO DECISO CHE DEVE ESSERLO

Da quanto si evince dalle dichiarazioni riportate sull’articolo di giornale, è stato deciso scientificamente dall’assessore all’ambiente che per non far sporcare bisogna lasciare sporco (!?!).

Sono affermazioni che fanno venire le vertigini.

Sopratutto se pensiamo ai volontari che si prestano in opere gratuite di pulizia periodica, nel tentativo di dare decoro ad una città che pare abbandonata

https://www.facebook.com/simonapatty/media_set?set=a.4895101260873.2200125.1398087668&type=1

Ci vengono le vertigini se pensiamo alle iniziative di Legambiente tipo Puliamo il Mondo…

Puliamo il Mondo

Puliamo il mondo istruzioni per uso

Oggi scopriamo che Limbiate è stata abbandonata per scelta!

Infatti secondo l’ineffabile “assessore” che afferma di conoscere il problema, le pulizie di alcune zone degradate di Limbiate da parte del Comune farebbero correre il rischio di innescare un esempio poco virtuoso perché passerebbe l’idea che si può sporcare tanto c’è qualcuno che pulisce.

COSA NE PENSA IL SINDACO DI UN’AFFERMAZIONE DEL GENERE?

Forse la volontà è confermare la teoria del Sindaco secondo cui bastano due neuroni per fare l’assessore??
Non varrebbe nemmeno la pena di commentare certe stupidaggini se non fosse perché temiamo il rischio che si possa innescare l’idea poco virtuosa che per essere assessore bisogna dirne una più grossa dell’altra.

NOI CREDIAMO INVECE CHE BISOGNA ATTIVARSI, INFORMARE,  SENSIBILIZZARE E COINVOLGERE I CITTADINI, PER MIGLIORARE L’AMBIENTE CHE CI CIRCONDA.

MONITORARE E PRESIDIARE IL TERRITORIO, RIDURRE LE ZONE D’OMBRA DELLA CITTA’, FAR NOTARE LA PROPRIA PRESENZA ANCHE CON IL SUPPORTO DEI CITTADINI, DOTANDOSI DI STRUMENTI PARTECIPATIVI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA E SANZIONARE CHI SBAGLIA. 

Ma forse c’è un obiettivo, una linea .. l’idea di base è lasciare qualcosa a proprio ricordo … dei monumenti a futura memoria …

http://www.treccani.it/vocabolario/monumento/

Monumento (ant. moniménto) s. m. [dal lat. monumentum «ricordo, monumento», der. di monere «ricordare»]. 
  • Segno che fu posto e rimane a ricordo di una persona o di un avvenimento: porre,erigere, costruire un monumento. In partic., opera di scultura, o di architettura decorativa, che si colloca nelle aree pubbliche a celebrazione di persone illustri o in memoria di avvenimenti gloriosi (m. onorarî, commemorativi; m. equestre a Garibaldi) […].

Se il Sindaco confermasse la linea dell’assessore all’ambiente, riportata da il settimanale IL CITTADINO, chiediamo ai cittadini disobbedienti di cercare di essere un po’ più creativi nella realizzazione dei loro montagne di rifiuti, in modo da trasformarli in monumenti di rifiuti.

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Perchè faranno parte del nostro paesaggio per molto tempo, ed ogni volta che gli passeremo davanti ci ricorderemo dell’ineffabile assessore all’ambiente!

UNA COSA E’ SICURA,

NOI QUESTA LINEA NON LA CONDIVIDIAMO E

NON CI APPARTIENE!

 IL CITTADINO Sabato 1 Febbraio 2014

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