ECCEZIONALE IL WIFI A LIMBIATE !!

LIMBIATE con l’associazionismo ed il volontariato ci porta nel futuro, le telecomunicazioni sono una scienza ormai diventata vita quotidiana per l’uomo, e la sua evoluzione ha favorito l’evoluzione della nostra società arrivando a garantire l’accesso alla cultura ed alla informazione. Nuove tecnologie ci presentano la possibilità di comunicare ed accedere al mondo di Internet, una realtà che negli USA ha gia portato i giornali a stampare meno carta,  e presenta le prospettive di un mondo ancora tutto da scoprire e svilupare . Il Wi Fi rappresenta una tecnologia gratuita di comunicazione e viene già ampiamente utilizzata nelle nostre case, gratuita nel senso che non serve licenza per poter trasmettere a differenza di sistemi come il Wi MAX per fare un esempio.

Non solo ma attreverso semplici programmi come SKYPE, potremmo parlare a pochi MILLESIMI DI EURO AL MINUTO,  con tutti i telefoni del mondo e gratis con chi usa SKYPE, telefonate, video telefonate, chat, invio di documenti, ogni tipo di comunicazione sarà gratuita! Altro che togliere l’ ICI, possiamo eliminare la bolletta del telefono e dare l possibilità a chiunque di essere più vicino ai propri cari e svilupperemo un sistema davvero innovativo per comunicare.

Questo post, per segnalarvi con grande entusiasmo, anche se risale a diverso tempo fa, la nascita della rete Wi Fi della sede dell’ A.R.I. di Limbiate, in via Bramante 10 a Pinzano.  Questo è il link per vedere alcune immagini del suo allestimento http://arilimbiate.altervista.org/show-wifi/myalbum.html .

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OGGETTO: BILANCIO 2009/2011

OGGETTO: BILANCIO 2009/2011
PROPOSTE DI EMENDAMENTO SUL BILANCIO 2009 / 2011

 

o Nuova scuola di Via Torino
Anno 2009

Si chiede di finanziare l’intervento 2040201 Nuova scuola di Via Torino per un importo di euro 2.050.000 con l’entrata iscritta a Bilancio alla risorsa 4013015 “cessione immobili” invece della risorsa 4053250 proventi da “concessioni edilizie”.

Si chiede di finanziare l’intervento 2080101 Riqualificazione Viale Lombardia per un importo di 800.000 euro con l’entrata iscritta a Bilancio alla risorsa 4053250 proventi da “concessioni edilizie” invece della risorsa 4013015 “cessioni immobili”.

Si chiede di finanziare l’intervento 2050201 Centro culturale Pinzano per un importo di euro 950.000 con l’entrata iscritta a Bilancio alla risorsa 4053250 “proventi da concessioni edilizie” invece della risorsa 4013015 “cessioni immobili”.

Si chiede di finanziare l’intervento 2010201 Sistemazione Municipio per un importo di 300.000 euro con l’entrata iscritta a Bilancio alla risorsa 4053250 proventi da “concessioni edilizie” invece della risorsa 4013015 “cessioni immobili”.

L’attuale edificio, costruito negli anni ’70 con importanti elementi costruttivi realizzati in amianto, non è più adeguato alle esigenze didattiche e presenta situazioni di degrado non più risolvibili con interventi di manutenzione.
Per tali motivi la realizzazione di un nuovo edificio non può essere ulteriormente dilazionata.
L’emendamento tende ad individuare risorse più prontamente disponibili, quali sono quelle provenienti dalle cessioni immobiliari.

o Fondo straordinario per i lavoratori e le famiglie per contrastare il rischio di povertà
Anno 2009

800.000 euro di minore spesa all’intervento Riqualificazione viaria Viale Lombardia
(oneri di urbanizzazione) intervento 2080101.
800.000 euro di maggiore spesa all’intervento Fondo straordinario per i lavoratori e le famiglie per contrastare il rischio povertà, intervento 1100405.

Si chiede l’istituzione di un Fondo come misura straordinaria per il sostegno al reddito dei lavoratori che sono a rischio di impoverimento a causa di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità, precariato, nonché supportare le povertà estreme.
Il comune in tale modo diventa promotore di equità e solidarietà attraverso misure di redistribuzione delle risorse, consolidando la coesione sociale per uno sviluppo equilibrato della società.
Tale proposta tende a sostenere l’economia reale e con essa i diritti e la dignità dei lavoratori e delle famiglie.
L’obiettivo è quello di evitare che in un momento di crisi del mondo del lavoro si rinunci, da parte di molte famiglie, ad investire in salute, casa, scuola, formazione, università e cultura, qualità alimentare, sport.

o Pulizia straordinaria sifoni Garbogera Pinzano
Anno 2009

50.000 euro di minore spesa all’intervento Consulenze ambientali sentenza Edison
intervento 2090601
50.000 euro di minore spesa all’intervento Borse di studio sentenza Edison
intervento 2090601

100.000 euro di maggiore spesa all’intervento Pulizia straordinaria sifoni Garbogera
Pinzano
Intervento 2090401

Si propone di intervenire per garantire le condizioni di funzionalità idraulica dei sifoni del Torrente Garbogera-Canale Villoresi a Pinzano.
Si tratta di eliminare i potenziali pericoli derivanti dall’accumulo di rifiuti e detriti vari in grado di provocare, in caso di fenomeni piovosi intensi, l’occlusione dei sifoni e la conseguente esondazione delle acque del Torrente Garbogera.
L’intervento riveste carattere d’urgenza poiché da diversi anni la pulizia dei sifoni non viene effettuata.
L’urgenza, inoltre, è determinata dai fenomeni meteorici che stanno assumendo caratteristiche sempre più severe, pretendendo una estrema efficienza di tutto il sistema idraulico del territorio comunale, soprattutto nei punti più critici, quali sono i due sifoni in questione. A ciò si aggiunga la costante urbanizzazione delle zone a monte che comporta volumi di acque sempre maggiori che vengono riversati a valle attraverso il collettore e il Torrente Garbogera.
Al di là di quanto proposto, si ritiene importante una programmazione di interventi periodici per garantire la buona funzionalità.

o Eliminazione delle tubature della rete idrica con presenza di materiale in amianto
Anno 2009

100.000 euro di minore spesa all’intervento Segnaletica stradale “proventi da concessioni edilizie” intervento 2080105.
100.000 euro di minore spesa all’intervento Miglioramento della viabilità “proventi da concessioni edilizie” intervento 2080101.
200.000 euro di minore spesa all’intervento Illuminazione pubblica proventi da “vendita diritti di superficie” intervento 2080201.
400.000 euro di maggiore spesa all’intervento Eliminazione tubature rete idrica con in amianto intervento 2090401.

Sono circa 1900 metri le tubature in eternit ancora presenti nella rete idrica.
Sono interessate in particolare le vie adiacenti alla linea tranviaria.
Con tale investimento è possibile la completa sostituzione di tali tubature.

o Eliminazione dell’incremento del 4% sulla tassa raccolta e smaltimento rifiuti
Anno 2009

Richiede di eliminare l’incremento del 4% sulla tassa raccolta e smaltimento rifiuti, stimato in euro 128.000, finanziando tale eliminazione con una minore spesa di pari importo all’intervento 2080101 Riqualificazione Via M.te Bianco, Casati, Piazza 5 Giornate “proventi da concessioni edilizie”.

Si propone di eliminare tale consistente aumento tenendo conto della situazione di grave crisi che sempre più interessa le famiglie limbiatesi e del fatto che questo sarebbe il terzo aggravio che si aggiunge agli altrettanto consistenti aumenti registrati negli ultimi due anni.
Si ritiene urgente aprire un confronto con le società che gestiscono la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti affinché le stesse, che agiscono in regime di monopolio, si facciano anch’esse carico delle difficoltà che ormai pesano su tutti, innescando processi di razionalizzazione e risparmio.

 

I consiglieri comunali: Mazza, Binacchi, Cenci, Pecora, Terragni.

Gruppi consiliari: rifondazione comunista, sinistra riformista.

 

Limbiate, 13 febbraio 2009

 

 

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VOGLIAMO UNO STATO LIBERO E LAICO

Violentata la coscienza civile…calpestati i diritti… alimentate paure ed insicurezze …una guerra di tutti contro tutti …di tutti contro i più deboli… le ragioni della Costituzione, gli equilibri istituzionali e lo stato di diritto sono calpestati da Berlusconi e il suo governo : • una politica violenta e sorda alle volontà, ai sentimenti , ai corpi delle persone, senza alcun rispetto del dolore della famiglia Englaro, una politica che apre un conflitto istituzionale con il Presidente della Repubblica e la Magistratura • la nuova legge sulla sicurezza che vede il medico/spia nemico numero uno di chi ha bisogno di cura (favorendo la vita in clandestinità), che rende più difficile raggiungere i cari in altre parti del Mondo, che riconosce le ronde dei cittadini, e scheda i senza fissa dimora • il Presidente del Consiglio con le sue dichiarazioni ha annunciato l’avvio di una stagione di demolizione del la Costituzione italiana ed i suoi valori oggi più che mai attuali E intanto cala un GRANDE SILENZIO sulla crisi e sui licenziamenti, sui disoccupati, sui precari, sui contratti, sui salari bassi e sulle basse pensioni, sulle condizioni di lavoro, sulle morti sul lavoro, sulla Pace, sulla devastazione dell’ambiente e sull’inquinamento, sulla distruzione della scuola, dell’università e della sanità pubblica… . E’ ORA DI DIRE BASTA! E’ ORA DI INDIGNARSI E MOBILITARSI! • Rilanciamo la Costituzione, applichiamola fino in fondo per difendere i nostri diritti • Vogliamo uno Stato laico e una politica libera • Vogliamo Pace, libertà e di giustizia sociale UNIAMO LE FORZE! MANDIAMO A CASA IL GOVERNO BERLUSCONI!

Associazione per La Sinistra Monza e Brianza

www.lasinistramonzaebrianza.it

[email protected]

LA SINISTRA CHE VOGLIAMO CONTRO LO SVUOTAMENTO DELLA POLITICA E DELLA DEMOCRAZIA

La settimana in cui ha trionfato il “bipartitismo senza politica”, ci consegna una serie di domande non scontate e soprattutto imminenti a cui dovremmo in tempi non irragionevoli rispondere. E’vero: gli italiani vogliono semplificazione, non amano il vociare confuso di forze politiche residuali, incapaci di incidere sulla vita delle persone. Lo sfondamento dell’immaginario della destra è stato totale: troppe opinioni comprimono la capacità di decidere, di scegliere. Questa lunga marcia iniziata negli anni ottanta oggi produce l’azzeramento di una serie di culture critiche, radicate nella storia di questo paese, che vivono non la difficoltà di uno sbarramento, ma l’espulsione delle loro stesse ragioni di esistenza dall’agone democratico. E’ come se fosse passato il messaggio, potente, diretto, inesorabile: le tue idee, in quanto rappresentative di una minoranza, non solo non hanno diritto di parola, ma sfiorano addirittura il ridicolo. La logica del voto utile sta qui: i sentimenti, i desideri, i diritti di chi ha uno sguardo non pacificato sulla realtà vengono rigettati nella marginalità, ricacciati dentro una mera esercitazione retorica delle identità.  Il problema, dunque,  è la frammentazione dei partiti o la disidratazione culturale e ideale della politica italiana? A me questo preoccupa: non si cambia il mondo con un deputato europeo in più. Tuttavia, questa cura dimagrante  della democrazia, alla lunga, dove porta? Bertinotti ha detto che la sinistra politica in questo paese è morta. E’ la verità. Ma la sua dipartita rischia di trascinarsi dietro anche il buonsenso, purtroppo. Il connotato principale di questa fase storica sembra rifuggire da qualsiasi considerazione di merito. Non esiste nessun conflitto sulle idee: quando questo avviene la sinistra finisce per essere una pistola scarica e, quindi, non evoca più niente. Lo abbiamo visto in tanti passaggi: la crisi è stata da questo è punto di vista una cartina di tornasole eccezionale. Di fronte allo sconquasso che ha attraversato l’Europa e il mondo, l’Italia  e le sue classi dirigenti  se la cavano con cure omeopatiche, prive di qualsiasi capacità di mobilitazione. Parole come politiche industriali, programmazione, lotta alla finanza speculativa sembrano destinate ad uscire dal lessico politico italiano, mentre rientrano prepotentemente persino tra i conservatori nel lessico europeo. Un paradosso che ci chiama ad un salto di qualità: possiamo continuare a permetterci di cincischiare con i sostantivi ( la sinistra, la sinistra, la sinistra) senza avviare, non con le altre forze della coalizione, ma con il paese un dibattito franco e chiaro sul futuro, sul grado di cambiamento da imprimere? Ridare alla politica dignità significa restituirle parola e senso. Significa utilizzarne il potenziale simbolico, ma anche la cifra riformatrice. Ecco, io credo che una nuova sinistra, competitiva elettoralmente, riparta dal merito prima ancora che dallo spazio politico che intende occupare. Presidiamo il terreno delle riforme: acquisiamo tre – non di più – parametri su cui misurare la nostra capacità di costruire il cambiamento: ambiente e lavoro, laicità e diritti, mezzogiorno e lotta alle mafie.
Ambiente e lavoro: non per scimmiottare Obama, come fa Veltroni, ma perché sull’energia si consumano e si consumeranno guerre, conflitti, carestie. Non possiamo considerare l’ambientalismo un fattore neutro. La riforma sociale ed ecologica significa lavoro sicuro e stabile, sviluppo sostenibile e duratuto, qualità e redistribuzione dei livelli di consumo.
Diritti e laicità: eluana non è un caso: è il simbolo della fine della pietas in questo paese. La carità cristiana finisce per trasformarsi in arbitrio sulla vita e la morte delle persone oltre che sul rispetto delle sentenze. Spiegare come che la laicità è lo spazio del dubbio, significa sottrarsi agli anatemi, riportare umanità e gentilezza nel confronto su temi delicatissimi ed allo stesso tempo restituire sovranità e autonomia alle persone.
Mezzogiorno e lotta alle mafie: possiamo salvare l’unità del paese solo se accettiamo – noi per primi – di celebrare “un processo” ai clamorosi limiti che in questi anni il sud ha mostrato al paese. Non piagnucolare solo sui tagli – che effettivamente ci sono stati – ai trasferimenti agli enti locali, ma spiegare che senza questo pezzo d’Italia il paese non cresce più. Prima ancora che lo stato, nel mezzogiorno andrebbe ricostruita una repubblica, un senso comune che ridia una missione alla società meridionale, che la blindi rispetto alle infiltrazioni criminali e le restituisca le reti di solidarietà che in questi anni si sono spezzate.
Una mole di lavoro enorme, in sostanza. Ma una sinistra che non vuole chiudersi in un recinto minoritario, che vuole combattere gli appellativi di cui è stata marchiata, che ambisce al governo del cambiamento si misura a questa altezza dei problemi. Solo in questo modo sinistra e politica possono tornare a contare qualcosa. Con o senza sbarramenti.

* del Coordinamento nazionale di Sinistra Democratica

Il TAR DA RAGIONE AI CITTADINI DI LIMBIATE

La sentenza del TAR

 

Che sberla!

La sentenza Tribunale Amministrativo Regionale manda in frantumi quella che l’assessore Mestrone si compiace di definire “urbanistica innovativa”.

 

La sentenza annulla la deliberazione del Piano di Via Sabotino che costituiva un sopruso  contro alcuni proprietari espropriati, contro l’ambiente e un danno per le casse comunali a causa della vendita di un’area comunale edificabile di 5 mila mq, al ridicolo prezzo di 105 euro al metro, mentre i prezzi di mercato sono più del doppio.

 

La Magistratura, in sostanza, ha detto alla giunta Mestrone-Romeo: “Bisogna stare nelle  regole”

 

Le regole, signori, le regole.

 

Questa volta la bacchettata della Magistratura costringerà l’ineffabile assessore Mestrone a imparare qualcosa.

 

La sentenza dovrebbe suonare come un avvertimento per tutti i tecnici che hanno a che fare con le questioni edilizie.

 

E’, inoltre, un insegnamento per i politici tiepidi, incapaci di testimoniare anche “concretamente”.

 

E’, soprattutto, un grande incoraggiamento per quei cittadini che alzano la testa contro i padroni del vapore e che hanno compreso che, mettendosi assieme, possono resistere e ottenere giustizia.

 

Il sindaco, invece di ripensare la questione con buon senso, rilancia e sfida orgogliosamente tutti, dicendo che in Via Sabotino si costruirà comunque.

Ma, a ben vedere, le parole del sindaco sembrano più una assicurazione rivolta a chi ha proposto il Piano.

Comunque sia, deve dare esecutività alla sentenza perché con l’annullamento tutti gli atti conseguenti sono nulli.